Nuovo Piano Nazionale Ripresa e Resilienza - Conferenza Ministro Fitto

Il Ministro agli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ha presentato il 24 novembre il nuovo Piano di Ripresa e Resilienza italiano che è stato rivisto e integrato, in stretta collaborazione con la Commissione europea e con tutte le amministrazioni titolari, per rafforzarne l’efficacia nel promuovere la crescita economica, la tutela dell’ambiente, la coesione sociale e l’efficienza energetica.

La proposta di revisione, approvata dalla Commissione, sarà adottata dal Consiglio UE, e successivamente entrerà in vigore.
PNRR-.jpg


Il nuovo Piano, superando le numerose criticità attuative, consentirà al Governo di sostenere la crescita economica attraverso un più incisivo precorso di riforme e investimenti.

Nell’ambito della revisione, sono stati confermati nel PNRR i finanziamenti ai Comuni per i progetti in linea con le condizionalità e le tempistiche del PNRR.

Nella Cabina di regia dei prossimi giorni, alla presenza di tutti gli Enti preposti e dei soggetti attuatori, saranno definite le modalità ed i  termini per assicurare la copertura finanziaria di tutti gli interventi programmati dagli Enti locali.

Le Missioni del Piano salgono da 6 a 7, con l’introduzione del nuovo capitolo REPowerEU.

Le riforme, parte essenziale del PNRR e del percorso di modernizzazione del Paese, passano da 59 a 66. Le 7 nuove riforme, di cui 5 relative al capitolo REPowerEU, includono:

  • Riordino degli incentivi alle imprese, con l’obiettivo di razionalizzare e fornire strumenti semplici ed efficaci al settore produttivo;
  • Coesione, per estendere alle politiche di sviluppo e coesione l’approccio orientato ai risultati del PNRR;
  • Testo unico per le procedure in materia di energie rinnovabili, per razionalizzare e semplificare il quadro normativo e autorizzativo;
  • Riqualificazione dei lavoratori (pubblici e privati), per l’innalzamento delle competenze in materia di efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • Riforma dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD) a partire dal 2026;
  • Misure per ridurre i costi di connessione alle reti del gas per gli impianti di produzione di biometano;
  • Strumenti per le imprese per ridurre il rischio finanziario legato all’acquisto di energia da fonti rinnovabili.

Il nuovo Piano, in relazione agli investimenti, prevede il finanziamento di nuove misure, l’incremento di risorse a favore di altre, la riprogrammazione di alcuni interventi e l’utilizzo delle economie maturate.

Le principali misure di investimenti riguardano tra le altre :

Imprese (12,4 miliardi di euro)
  • Transizione 5.0: 6,3 miliardi di euro, attraverso lo strumento del credito di imposta, per sostenere la transizione verde e digitale delle imprese, come evoluzione di “Transizione 4.0”. La misura interessa i beni digitali (beni 4.0 materiali e immateriali), i beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia prodotta da fonti rinnovabili e la formazione del personale in competenze per la transizione ecologica.
  • Supporto alle Piccole e Medie Imprese per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili: 320 milioni di euro per attivare un livello di investimenti pari ad oltre 600 milioni di euro. La misura prevede sovvenzioni alle PMI per l’acquisto di sistemi e tecnologie digitali per la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, lo stoccaggio e l’accumulo.
  • Supporto al sistema produttivo per la Transizione Ecologica, Tecnologie Net Zero e competitività e resilienza delle filiere produttive strategiche: 2,5 miliardi di euro per sostenere lo sviluppo delle filiere strategiche per la transizione verso un’economia a zero emissioni, l’efficienza energetica dei processi produttivi e la sostenibilità degli stessi.
  • Contratti di Filiera: 2 miliardi di euro per il finanziamento dei contratti di filiera nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo.
  • Parco Agrisolare: 850 milioni di euro per le aziende agricole e di allevamento, per sostenere l’installazione di pannelli fotovoltaici, sistemi di gestione intelligente dei consumi elettrici ed accumulatori, nonché per incentivare la realizzazione di tetti energetici.
Fondo tematico BEI per il turismo: 308 milioni di euro aggiuntivi per sostenere il rafforzamento strutturale e la competitività del settore turistico.
Reti e infrastrutture (5,2 miliardi di euro)
  • 1,8 miliardi di euro per la realizzazione ed il rafforzamento strategico di reti elettriche e per il gas, di cui: 450 milioni di euro per il rafforzamento Smart Grid; 500 milioni di euro per il Tyrrhenian link-est; 200 milioni di euro per il collegamento Sardegna-Corsica-Italia; 60 milioni di euro per lo sviluppo di progetti di interconnessione elettrica transfrontaliera tra Italia, Slovenia e Austria; 63,2 milioni di euro a favore di interventi per incrementare la resilienza climatica delle reti elettriche; 140 milioni di euro per il finanziamento di interventi riguardanti la digitalizzazione della rete di trasmissione nazionale; 375 milioni di euro per la realizzazione della linea adriatica del gas Fase 1; 45 milioni di euro per il potenziamento Export Fase 1;
  • 1,024 miliardi di euro per il finanziamento di interventi per la riduzione delle perdite e della dispersione idrica. La misura intende finanziare interventi riguardanti la digitalizzazione delle reti idriche e la sostituzione delle condotte per la riduzione delle perdite idriche e per salvaguardare la risorsa “acqua”;
  • 1,165 miliardi di euro per l’acquisto di nuovi treni a emissioni ridotte, per il servizio pubblico universale, da destinare, a livello nazionale e livello regionale, al miglioramento dell’efficienza e della qualità del servizio;
  • 400 milioni di euro per l’elettrificazione delle banchine portuali (Cold Ironing);
  • 921 milioni di euro aggiuntivi per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici, la realizzazione di nuove scuole e l’estensione del tempo pieno. La misura consentirà di realizzare i metri quadri previsti nonostante l’incremento dei costi.

Di seguito il link alla conferenza stampa
Utilizziamo i cookie
Preferenze sui cookie
Di seguito puoi trovare informazioni sugli scopi per i quali noi e i nostri partner utilizziamo i cookie ed elaboriamo i dati. Puoi esercitare le tue preferenze in merito al trattamento e/o visualizzare i dettagli sui siti web dei nostri partner.
Cookie analitici Disattiva tutto
Cookie funzionali
Altri cookie
Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti e annunci, fornire funzionalità social e analizzare il nostro traffico. Ulteriori informazioni sulla nostra politica per i cookie.
Accetta tutto Rifiuta tutto Modifica preferenze
Cookies